Osservatorio Imprenditorialità Femminile
Nel 2022 è cresciuto il numero di Imprese Femminili Innovative, rispetto ad un calo complessivo di 6mila aziende rosa.
Quindi, da un lato si è ridotto il numero di donne che hanno creato un’impresa nei Settori Tradizionali (come commercio, manifattura, agricoltura e ristorazione), dall’altro sono aumentate le imprenditrici nei Settori Innovativi (servizi alle imprese, attività professionali e finanziarie, comunicazione).
La fotografia scattata dall’Osservatorio Imprenditorialità Femminile di UnionCamere e InfoCamere, è quella di una realtà che non si è arresa di fronte alle difficoltà dell’ultimo anno, anzi si è rinforzata.
A fine 2022 le imprese femminili registrate erano 1,337ml, il 22,21% del totale, con incrementi significativi in settori a prevalente presenza maschile, come quelli legati all’innovazione.
E’ il caso delle attività professionali, Scientifiche e Tecniche, in cui le imprese rosa sono cresciute di 2mila unità, con incremento del 5% e tasso di femminilizzazione del 19,71%; dei servizi di Informazione e Comunicazione (+2,18%, 579 imprese in più e tasso del 19,2%); delle Attività Finanziarie e Attività Assicurative, (+1,21%, 354 imprese in più e tasso al 22%).
Nel 2022 le realtà femminili sono proliferate anche nelle Costruzioni (+1,67% e 918 imprese in più), nell’Immobiliare (+2,25% e 1.438 imprese in più), nell’Istruzione (+3,53% e 359 imprese in più), nella Sanità (+1,66% e 285 imprese in più) e nelle Attività Artistiche, Attività Sportive e dell'Intrattenimento (+1,54% e 288 imprese in più).
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