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Indagine Congiunturale 2025

  • segreteria469
  • 4 giu
  • Tempo di lettura: 2 min



Nel Lazio i dati di stima di fine 2024 rilevano una crescita del PIL in linea con il dato nazionale (attorno a +0,8%), un aumento del numero di Imprese Attive con un tasso di crescita superiore a tutte le altre regioni d’Italia (+1,63%) e un incremento dell’Export (+8,5%), in controtendenza rispetto al dato nazionale negativo (-0,4%). L’Occupazione continua a migliorare, con +18 mila occupati nel quarto trimestre 2024 e una crescita media annua di +1,9% negli ultimi cinque anni.


Indagine Federlazio

Nonostante la tenacia mostrata dal tessuto imprenditoriale della regione negli anni successivi la pandemia, l’indagine evidenzia segnali di rallentamento e crescenti difficoltà.


Il 34,5% delle imprese ha registrato un calo della Produzione, mentre solo il 26,5% ha visto un aumento.


Il Fatturato è cresciuto nel 26,1% delle aziende, ma è diminuito nel 31,7%.


Le difficoltà maggiori si riscontrano nel Manifatturiero, con il 46,2% di aziende in contrazione, mentre il settore Servizi mostra una dinamica positiva, con il 51,7% che dichiara ricavi in crescita.


Il 28,6% delle PMI ha incrementato gli Addetti, il 10,2% li ha ridotti. Sono ormai strutturali le difficoltà di reperimento di mano d’opera che quest’anno ha riguardato il 41% delle PMI.


Nonostante le difficoltà, la propensione all’Investimento si mantiene elevata: il 63,6% delle PMI ha investito nel 2024, con una particolare attenzione alla Formazione (34,4%), al Marketing e allo sviluppo di Nuovi Prodotti (24,4%)


Si conferma un’onda lunga di sviluppo degli investimenti nel rinnovamento in chiave Digitale che anche quest’anno ha impegnato il 20% delle PMI.


Le maggiori preoccupazioni per il futuro riguardano la Riduzione Consumi (35%), i Costi Energetici (32,1%) e l’Accesso Al Credito e i Tassi Di Interesse (29,2%). Oltre a queste preoccupazioni: il 22,6% degli imprenditori segnala tensioni legate ai Dazi USA.


Prospettive2025

Le aspettative per l’anno in corso, espresse prima delle ultime decisioni USA sui dazi, hanno comunque mostrato un cauto ottimismo.


Il il 43,2% degli imprenditori prevede stabilità del Fatturato; il 34,4% un incremento; il 22,4% teme un arretramento.


Sul fronte Occupazionale, il 58% si aspetta stabilità nel numero di addetti.

Rimane elevata e in crescita la propensione agli Investimenti delle PMI.


Infatti il 27% delle aziende ha già programmato investimenti per il 2025 e il 30% intende farne a condizione di un andamento stabile o positivo delle attività aziendali e dei mercati di riferimento.

Si conferma la forte attenzione nei confronti della Formazione che viene indicata come ambito di investimento dal 49,5% degli imprenditori.


Altri ambiti prioritari includono Marketing/Sviluppo Commerciale (31,3%) e Innovazione Di Prodotto (31,3%).


Cresce l'interesse per l'AI, con il 56% degli intervistati che esprimono un giudizio complessivamente favorevole.

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