Esito della Commissione mista con la Moldova
Nei giorni 21 e 22 Marzo scorsi, si è tenuta a Roma la riunione della Commissione mista con la Moldova in materia di autotrasporto internazionale di passeggeri e merci.
Dopo una breve analisi introduttiva dalla quale è emerso il trend in crescita dell’interscambio commerciale tra i due Paesi, e preso atto dell’utilizzo ridotto del contingente da parte dei trasportatori italiani (meno del 10%), le parti hanno concordato lo scambio dei seguenti quantitativi di autorizzazioni per l’anno 2020:
- 250 autorizzazioni destinazione/transito, valide su veicoli di categoria ecologica non inferiore all’Euro III;
- 850 autorizzazioni destinazione/transito, per veicoli di classe ambientale non inferiore all’Euro V;
- 200 autorizzazioni destinazione/transito, valide per trattori stradali Euro III e superiori che trainano un rimorchio o un semirimorchio immatricolato nel territorio dell’altro Paese contraente, con possibilità di sostituire il veicolo rimorchiato nel viaggio di ritorno.
Per tutte le predette tipologie autorizzative, la dimostrazione della categoria ambientale avviene mediante certificato (annex) nel formato CEMT
Per il 2019, a titolo di extraquota le parti hanno deciso lo scambio di 200 autorizzazioni da impiegare su veicoli Euro III e superiori.
Tra le altre questioni che sono state affrontate dalle due delegazioni, segnaliamo quella del Carnet Tir sul quale le autorità doganali moldave richiedono di riportare la targa del veicolo trattore. L’Italia ha contestato questa scelta, affermando tra l’altro che la responsabilità diretta ai fini doganali è del titolare del Carnet Tir (e della catena di garanzia del trasporto internazionale), e non di colui che effettua materialmente il trasporto con il suo veicolo trattore. La parte Moldava, dal proprio canto, ha confermato la bontà delle sue decisioni e, per questo motivo, ha chiesto al MIT di investire della questione il comitato amministrativo per la convenzione TIR.