In arrivo l’una tantum per i lavoratori del settore terziario Confcommercio

Con i prossimi cedolini paga di gennaio 2023 è in arrivo un importo a titolo di una tantum a favore dei dipendenti cui si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro terziario distribuzione e servizi (Confcommercio).
In attesa del rinnovo contrattuale, infatti, sono previste una serie di erogazioni economiche in considerazione del fatto che il CCNL è scaduto già il 31 dicembre 2019.
Attraverso il protocollo straordinario di settore – sottoscritto da Confcommercio, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, e Uiltucs-Uil – del 12 dicembre 2022, è stata innanzitutto definita un'una tantum di importo pari a 350 euro lordi sul IV livello. Tale elemento retributivo dovrà essere corrisposto ai soli lavoratori in forza al 12 dicembre 2022 e secondo le seguenti scadenze:
- 200 euro con la retribuzione di gennaio 2023
- 150 euro con la retribuzione di marzo 2023.
Gli importi dell'una tantum verranno erogati pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturati durante il periodo dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022.
Ai fini dell'anzianità non saranno conteggiati i periodi di servizio militare, aspettative non retribuite, nonché tutti i periodi in cui non sia dato luogo a retribuzione a norma di legge e di contratto.
Per quanto riguarda i riflessi su altri istituti, l'importo a titolo di una tantum non sarà utile ai fini del computo di alcun istituto contrattuale, né del trattamento di fine rapporto.
Per i lavoratori con contratto a tempo parziale gli importi dell'una tantum dovranno essere riproporzionati in relazione all'orario effettuato.
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