Economia del Mare
L’economia del mare è un volano chiave per la crescita dell’Italia.
Secondo il XRapporto2022 realizzato dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, il settore, in cui operano 220mila aziende, che danno lavoro a un milione di occupati, vale oltre 150 miliardi in termini di valore aggiunto (56 miliardi diretti, più altri 95 creati nel resto dell’economia).
Il nostro Paese occupa il terzo posto, a livello europeo, per ricchezza prodotta, dopo Spagna e Germania.
I dati sono stati presentati nel corso degli Stati Generali delle Camere di Commercio sull’economia del mare, organizzati a Roma alla presenza del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci e di quello delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Altri dati interessanti sono quelli sul Turismo (il 40% delle presenze e il 31% della ricettività è legato al mare), sull’Imprenditorialità Verde (21mila imprese sono guidate da giovani, il 9,4% del settore contro l'8,9% dell'intero tessuto imprenditoriale).
Nel Mediterraneo passa il 20% del traffico marittimo mondiale, purtroppo non tutto è intercettato dai nostri porti, perché solo 2 su 5 sono raggiunti dalla rete ferroviaria. Pertanto è necessario puntare sulle infrastrutture attraverso una forte sburocratizzazione del settore.
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