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Decreto flussi 2023



E’ stata emanata, in data 27 ottobre 2023, la circolare congiunta dei Ministeri dell’Interno, del Lavoro, dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Turismo che riporta le indicazioni operative per l’attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2023 concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e non nel territorio dello Stato per il triennio 2023-2025.


A partire dalle ore 9:00 del 30 ottobre e fino al 26 novembre 2023 è disponibile l’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda all’indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/. Il sistema è disponibile con orario 08:00 – 20:00 tutti i giorni della settimana, sabato e domenica compresi.


Le istanze possono essere trasmesse, in via definitiva, esclusivamente con le consuete modalità telematiche, a decorrere da:

  • ore 9:00 del 2 dicembre 2023 (sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione in G.U., art. 8, comma 1, lett. a) del D.P.C.M.) per gli ingressi di cui all’art. 6, comma 3, lett. a), per lavoro non stagionale;

  • ore 9:00 del 4 dicembre 2023 (sessantaduesimo giorno dalla data di pubblicazione in G.U., art. 8, comma 1, lett. a) del D.P.C.M.) per gli ingressi di cui all’art. 6, comma 3, lett. b) e commi 4, 5 e 6;

  • ore 9:00 del 12 dicembre 2023 (settantesimo giorno dalla data di pubblicazione in G.U. art. 8, comma 1, lett. c) del D.P.C.M.) per gli ingressi di cui all’art. 7.

Tutte le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2023. Qualora l’istanza non rientrasse in quota in base all’ordine cronologico di presentazione, il datore di lavoro visualizzerà sul portale ALI il seguente avviso “La pratica risulta al momento non in quota”.


Per l’inoltro telematico delle istanze sul sito https://portaleservizi.dlci.interno.it/ è necessario il possesso di un’identità SPID o della CIE.


L’ANPAL, dal proprio punto di vista, ha informato che il DPCM del 27 settembre 2023 definisce i criteri per determinare i flussi di ingresso in Italia dei lavoratori extraUE per il triennio 2023-2025.


Coloro che intendono assumere una persona non comunitaria residente all’estero devono preliminarmente presentare al Centro per l’impiego competente una richiesta di personale, per verificare l’eventuale disponibilità in Italia di lavoratori con le caratteristiche desiderate.


Il nuovo Decreto fissa le quote per il triennio tra settori, tipologie di lavoro e di lavoratori. Inoltre fornisce il calendario delle domande da parte dei datori di lavoro e le procedure da seguire.


Saranno ammessi in Italia complessivamente 452mila cittadini stranieri, per motivi di lavoro subordinato, stagionale e non stagionale, e di lavoro autonomo.


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