CCNL Commercio Anpit-Cisal: rinnovo economico
Il 29 agosto è stato sottoscritto – da Anpit, Confimprenditori, Unica, Cisal terziario - il protocollo di rinnovo della parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro "Commercio" del 19 dicembre 2019, scaduto il 31 dicembre 2022.
Il contratto rinnovato decorre dal 1° settembre 2023 ed avrà validità fino al 31 agosto 2026. Le parti hanno stabilito un aumento retributivo a partire dal 1° settembre 2023 della paga base nazionale conglobata mensile (Pbncm) di 133,98 euro sul livello C1. Tale aumento viene spalmato su tre incrementi economici (da settembre 2023, settembre 2024 e settembre 2025).
Per effetto degli incrementi economici riparametrati su tutti i livelli, di seguito si riportano i valori della Pbncm per i vari livelli e ad ognuna delle decorrenze previste.
Le parti si riservano comunque di incontrarsi entro la metà della vigenza contrattuale per valutare la congruità degli aumenti contrattuali rispetto all'evoluzione dell'indice Ipca, non escludendo l'applicazione di eventuali valori correttivi.
A copertura del periodo da aprile 2023 ad agosto 2023, le parti prevedono il riconoscimento ai lavoratori in forza, da erogarsi unitamente alla retribuzione di settembre 2023, i seguenti importi a titolo di Ivc (indennità di vacanza contrattuale), da riproporzionare nei casi di assunzione nel corso del periodo di carenza contrattuale o/e di contratto a tempo parziale.
Il welfare contrattuale viene confermato con i seguenti valori minimi annui:
- 1.200 euro per i dirigenti;
- 600 euro per i quadri;
- 250 euro (anziché 200) per gli altri livelli e gli operatori di vendita.
A decorrere dal 1° settembre 2023, al lavoratore che opterà per la destinazione del proprio Tfr a previdenza complementare, il datore di lavoro riconoscerà una contribuzione aggiuntiva pari all'1% da calcolarsi sulla Pbncm.
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